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DA 40 ANNI PADRE VINCENZO D’ARRIGO È PARROCO DI ALÌ

2023-01-14 19:55

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DA 40 ANNI PADRE VINCENZO D’ARRIGO È PARROCO DI ALÌ

Lunedì 16 gennaio 2023 la Comunità festeggerà con il Sacerdote l’anniversario di Parrocato Da 40 anni Parroco di Alì. È questo l’importante primato ra

Lunedì 16 gennaio 2023 la Comunità festeggerà con il Sacerdote l’anniversario di Parrocato

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Da 40 anni Parroco di Alì. È questo l’importante primato raggiunto da Padre Vincenzo D’Arrigo, divenuto Guida Spirituale del nostro Paese il 16 gennaio 1983, quando con una solenne celebrazione prendeva possesso della Parrocchia.

Lunedì 16 gennaio 2023, i Parrocchiani si stringeranno attorno al loro Parroco per celebrare l’anniversario, durante la S. Messa, alle ore 18.00. Subito dopo, in Sacrestia, P. Vincenzo trascorrerà un momento conviviale con i convenuti.

Tornando al 16 gennaio 1983, bisogna fare qualche considerazione. Il novello Parroco è stato accolto dalla popolazione all’ingresso del Paese, davanti al vecchio Municipio, nei pressi del rifornimento. Alla celebrazione eucaristica parteciparono alcuni Sacerdoti e seminaristi. Non era presente l’Arcivescovo Mons. Ignazio Cannavò, perché altrimenti la nomina sarebbe slittata di alcune settimane, dati gli impegni in calendario del Prelato. Lo stesso Cannavò aveva detto a P. Vincenzo: «se tu vuoi la mia presenza passerà qualche mese, ma io per Alì voglio un Parroco subito». Era un momento difficile per il nostro Paese: da qualche anno non c’era un parroco stabile. Fu così che P. Vincenzo fu dispensato dall’immissione in possesso e venne nominato Parroco-Arciprete di Alì con effetto immediato.

Alcune settimane dopo, il 5 febbraio, festa di S. Agata, alla celebrazione eucaristica presenziarono il Vicario Generale, Mons. Scarcella, che da quel momento iniziò a garantire la sua presenza annuale alla Messa solenne mattutina della festa patronale e il Direttore dell’Ufficio Amministrativo della Curia, Mons. Romeo. L’Arcivescovo visitò la Parrocchia il 17 agosto dello stesso anno, in occasione della ricorrenza dell’anniversario della traslazione delle reliquie di S. Agata.

Sono passati 40 anni e possiamo affermare che non si registra la presenza di altri Sacerdoti con una permanenza così lunga nella nostra Parrocchia e Padre Vincenzo potrà fregiarsi di aver raggiunto e superato questo eccezionale record. Sicuramente è pure il Parroco che ha celebrato più Feste Grandi in onore di S. Agata, ben 4 e si consideri che incombe la quinta. Un altro primato! Volendo fare una ricerca sui Parroci delle ultime feste solenni, cioè quelle di cui se ne conosce la data, possiamo dire che furono: nel 1908, P. Giuseppe Rizzo; nel 1922, P. Carlo D’Alcara; nel 1938, P. Giuseppe Rao; nel 1958, P. Francesco Sciacca; nel 1978, P. Domenico Siracusa; negli anni 1988, 1996, 2006 e 2016, P. Vincenzo D’Arrigo.

Una vita vissuta ad Alì. Vincenzo D’Arrigo è nato a Giampilieri il 12 maggio 1954 da Domenico e Santa De Luca. Qui trascorre la sua giovinezza, tranne alcuni anni vissuti a Bologna. Nel 1975 decide di consacrarsi al Signore e diventerà Sacerdote il 27 giugno 1981. Dopo vari incarichi, tra cui quello di segretario dell’Arcivescovo, il 16 gennaio 1983 gli viene affidata la prima Parrocchia, quella di Alì, ma ha anche ricoperto per circa 20 anni l’incarico di Vicario Foraneo e quello di Amministratore delle Parrocchie S. Francesco di Paola in Rocchenere, S.S. Cosma e Damiano in Sciglio, S. Domenica in Mandanici e S. Maria del Carmelo e S. Nicolò di Scaletta Zanclea, per ben 9 anni. Dal 1° ottobre 1998 è divenuto anche Parroco di S. Rocco in Alì Terme.

Sono stati anni intensi quelli che hanno interessato il nostro Paese in questo quarantennio. Ci sono stati momenti belli, altri meno felici. Tante le attività svolte con i giovani, con la Deputazione di S. Agata e con la Commissione della Madonna, con tutti gli altri gruppi parrocchiali che si sono formati nel tempo. Numerosi gli interventi sul cospicuo patrimonio artistico ecclesiastico. Tanti anche i problemi di una piccola comunità che perde sempre più pezzi e che teme di non potercela fare d’innanzi alle sfide del tempo, che nonostante il glorioso passato sembra non avere più le forze per reagire al rischio di essere schiacciata dalle esigenze dettate da una società sempre più frenetica e distaccata.

Auguri Padre Vincenzo e grazie per il suo devoto servizio condotto ininterrottamente nella nostra Comunità!


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