ALIESI A CATANIA PER ONORARE S. AGATA
Cento persone in pellegrinaggio per partecipare alla processione per l’offerta della cera. Presente anche il Sindaco e l’Amministrazione Comunale.
02-02-20
Ancora una volta la nostra comunità è stata presente a Catania per l’apertura dei festeggiamenti in onore di S. Agata, con la processione del 3 febbraio, per l’offerta della cera. Con due autobus, un centinaio di aliesi hanno raggiunto la città etnea, guidati dal Parroco Don Vincenzo D’Arrigo, dal Viceparroco Don Gianfranco Pistorino e dai Deputati alla Cappella, che anche in quest’occasione hanno indossato il loro medaglione. La delegazione aliese si è unita all’enorme processione che, partita verso le 12.15 da Piazza Stesicoro, proprio davanti alla Chiesa di S. Agata alla Fornace, si è snodata lungo la via Etnea ed è arrivata in piazza Duomo per accedere in Cattedrale, portando un fascio di candele e un cesto di fiori.
In corteo c’erano tutti i gruppi di S. Agata, le comunità parrocchiali a Lei dedicate, le associazioni, le confraternite, gli Ordini Equestri Pontifici e del Santo Sepolcro di Gerusalemme, il Sovrano Militare Ordine di Malta, assieme ai Capitoli e al Clero.
Presente anche l’Amministrazione Comunale di Alì, con il Sindaco Natale Rao, il Presidente del Consiglio Sabina D’Angelo, l’Assessore Giuseppe Bonura e il Consigliere Giuseppe Raneri.
Padre Vincenzo ha avuto modo di salutare l’Arcivescovo di Catania Mons. Salvatore Gristina ed il Parroco della Cattedrale Mons. Barbaro Scionti, oltreché alcuni componenti dell’Associazione S. Agata, che in diverse occasioni hanno avuto la possibilità di frequentare la nostra parrocchia.
Il pellegrinaggio si è concluso con un breve saluto dell’Arcivescovo, il canto del Te Deum e la Benedizione finale.
Il gruppo ha fatto poi ritorno ad Alì, giusto in tempo per partecipare alla Novena nella ricorrenza di S. Biagio e alla S. Messa con la benedizione alla gola.
Con questo pellegrinaggio, particolarmente significativo, si è inteso condividere la gioia della celebrazione in onore della Patrona con quella che è la Patria di Agata, dove sono custodite le sue spoglie e tutti i luoghi del martirio.