FURCI SICULO CENTRO DEL VICARIATO PER LA VIA CRUCIS INTERPARROCCHIALE
Al Pio Esercizio hanno preso parte tanti giovani di tutto il Vicariato
31-03-15
Tantissimi giovani, giovedì scorso, si sono dati appuntamento presso il parco di Furci Verde, per partecipare alla sesta edizione della Via Crucis interparrocchiale. La manifestazione religiosa, come è ormai consuetudine, è stata organizzata e animata dai giovani del vicariato di Roccalumera ed è stata presieduta da mons. Francesco La Camera, direttore dell’Ufficio Amministrativo presso la Curia Arcivescovile di Messina. Al Pio Esercizio hanno preso parte il Vicario Foraneo, P. Vincenzo D’Arrigo, i parroci e i diaconi del Vicariato di Roccalumera, con le loro rispettive comunità, le Figlie di Maria Ausiliatrice di Alì Terme e le Cappuccine del Sacro Cuore di Roccalumera, le associazioni di volontariato come l’Avis di Alì Terme, la Croce Rossa di Roccalumera e la Misericordia di Letojanni, gli studenti dell’Istituto Superiore di Furci Siculo con alcuni docenti, i giovani della Pro Loco di Furci, i ragazzi delle squadre di calcio, gli scout ma anche tantissime persone, che hanno gremito il parco furcese.
All’inizio, dopo i preliminari di accoglienza e di iscrizione, è stato proiettato un video che raccoglieva foto e immagini delle diverse attività vicariali vissute nel corso di questi cinque anni. Subito dopo il parroco di Furci, mons. Giò Tavilla ha voluto portare a tutti i presenti il suo saluto di benvenuto. Sono seguiti i saluti del coordinatore della pastorale giovanile vicariale e di una giovane, dopodiché ha avuto inizio la Via Crucis, che ha percorso i vialetti del parco, illuminati dalle torce, con le varie stazioni animate dalle parrocchie di Furci e Grotte, di Roccalumera S. Maria della Catena, Rocchenere, Pagliara e Mandanici, Roccalumera S. Maria del Carmelo con Allume e Sciglio, Nizza di Sicilia e Fiumedinisi, Alì e Alì Terme e Scaletta Zanclea assieme a Itala e Guidomandri. Il tema di fondo è stato: “Sulla Croce la nuova umanità”, in sintonia con la riflessione avviata in preparazione al Convegno ecclesiale nazionale di Firenze.
Carmelo Tringali