IL PASSATO, CHIAVE DEL FUTURO. AD ALI’ LA CONFERENZA SUI DUE PADRI SERAFINO.
Padre Giuseppe Scarvaglieri, in occasione del 248° anniversario della morte di Padre Serafino Junior, parlerà della figura e della “santità” dei due Cappuccini aliesi, “giganti” della storia locale.
21-09-16
Comincio questo mio breve scritto con degli aforismi, che “rubo” a scrittori famosi.
“Un popolo che ignora il proprio passato non saprà mai nulla del proprio presente”. (Indro Montanelli).
“Un popolo senza memoria è popolo senza futuro”. (Luis Sepulveda, scrittore cileno).
Qualche giorno fa, su una maglietta, o come oggi viene chiamata, una T-shirt, indossata da un giovane parrocchiano, ho trovato scritta questa frase: vedo più lontano perché cammino sulle spalle di giganti.
Se chiedessi al giovane di chi sia la frase, penso che mi riceverei una risposta negativa.
La frase è di un uomo ormai lontanissimo nel tempo: Bernardo di Chartres, filosofo francese del XII secolo.
La frase originaria, in latino suona così: “nos esse quasi nanos gigantium humeris insidentes, ut possim plura videre, non utique proprii visus acumine aut eminentia corporis, sed quia in altum subvehimur et extollimur magnitudine gigantea”. (Siamo come nani sulle spalle di giganti, così che possiamo vedere più cose di loro e più lontane, non certo per l’altezza del nostro corpo, ma perché siamo sollevati e portati in alto dalla statura di giganti).
Bellissima intuizione ed efficacissima immagine. I giganti sono le nostre storie, i nostri antenati: dalle loro spalle possiamo vedere un certo numero di cose in più, e più lontane.
“Tu che prevedi l’avvenire degli uomini, aiutami a non staccarmi dal mio passato”. Così Elhanan, anziano protagonista del romanzo “L’oblio”, si rivolge a Dio: è un anziano la cui memoria è ormai un colabrodo, una foglia avvizzita, bucherellata, un fantasma.
Viviamo una stagione che fa fatica a gestire il proprio passato, anzi, ha dimenticato il proprio passato, le proprie origini, le proprie radici e un albero senza radici muore.
Questo è il motivo perché vogliamo ricordare le figure dei due P. Serafino, il senior e lo junior: di quest’ultimo ricorre il 248° anniversario dalla morte (20 settembre 1768).
Ci aiuterà a “ricordare” questi “giganti” della storia aliese P. Giuseppe Scarvaglieri, Cappuccino, che domenica prossima 25 settembre, alle ore 18,30 presiederà la S. Messa e subito dopo, in sacrestia terrà una conferenza sui due frati cappuccini aliesi.
Padre Vincenzo D’Arrigo
Nella foto: rinvenimento dei resti mortali di Padre Serafino Junior, avvenuto l’11/03/2005 presso il Convento dei Cappuccini di Alì, assieme a quelli dello zio Padre Serafino Senior.