A MONS. IGNAZIO CANNAVO', ARCIVESCOVO E PADRE DEL MIO SACERDOZIO
Padre Vincenzo: «E' stato una guida per tutti, un padre che si è speso totalmente per la Chiesa messinese».
21-10-15
Desidero rivolgere un pensiero e un caro saluto al compianto Mons. Ignazio Cannavò, il vescovo che è stato il padre del mio sacerdozio, che mi ha voluto, subito dopo la mia ordinazione, suo segretario particolare, che mi ha nominato arciprete – parroco di Alì, che tante e tante volte mi è stato vicino a consigliarmi, a guidarmi, a mettere in calma i miei ardori di giovane parroco. Un pastore buono, straordinariamente intelligente, ma soprattutto mite ed umile.
«Eccellenza Rev.ma, anche Lei è ritornato alla Casa del Padre e se n’è andato in silenzio, in punta di piedi, senza disturbare nessuno, come era nel suo stile. Buono, umile, gentile, ma un gran signore dal grande cuore e per tutti maestro, padre che si è speso totalmente per la nostra Chiesa messinese. A chi qualche volta le chiedeva se era stanco, diceva: ”non sono stanco, non sono stanco”, perchè è rimasto in trincea fino alla fine del suo mandato episcopale nella nostra diocesi, per testimoniare l’assoluta fedeltà alla Chiesa, ma soprattutto a Dio. Chi l’avvicinava e parlava con lei percepiva la Sua paternità, ma soprattutto percepiva la Presenza di Colui che Lei sapeva trasmettere agli altri con le sue parole di fede, di speranza, di carità. Uomo di profonda cultura, spiritualità e preghiera, quando passavo, giovanissimo sacerdote, dalla cappella dell’Arcivescovado La trovavo sempre intento a pregare, a leggere il breviario ma, volentieri, sorridendo, si fermava a scambiare cordialmente due parole e, poi, mi spronava a pregare sempre: quanti rosarii, abbiamo pregato insieme. Sempre disponibile, a qualsiasi ora pronto ad accogliere sacerdoti che Le volevano parlare, che aspettavano un suo consiglio, un suo aiuto. Anche a me, in momenti particolari della mia vita, quando Le telefonavo, in tarda serata, spesso scoraggiato o triste, Lei mi ha trasmesso speranza e fede per cui, con tutta umiltà, ma con tanto affetto Le dico: grazie, grazie, grazie... per sempre».
Enzo
Nella foto in alto: Padre Vincenzo D'Arrigo, il 27 giugno 1981, viene ordinato Sacerdote da Mons. Ignazio Cannavò.