Ad Alì hanno tentato di uccidere il Natale
Atto vandalico ai danni dell’Albero di Natale in Piazza Duomo
26-12-14
Balordi, vandali, incivili, si può cercare di definire in vari modi i responsabili dell’incomprensibile gesto compiuto la notte scorsa ai danni non di un oggetto, comunque simbolo di un sentimento comune a quasi tutta l’umanità, ma di una comunità intera, contro quanti, in vario modo, si prodigano affinché il proprio paese prosperi, diventi più accogliente e vivibile. E’ inutile negarlo, già da qualche decennio ad Alì manca il senso civico, la collaborazione propositiva ed attiva per evitare che il paese muoia. Ognuno opera egoisticamente cercando di portare acqua al proprio mulino, innescando un processo destabilizzante e distruttivo, dannoso per il paese.
Ennesimo atto deprecabile, ingiurioso verso i sentimenti di festa, di pace, di amore che si respirano dinnanzi al simbolo della vita è stato il danneggiamento del grande albero di Natale posto dal Comune nella centrale Piazza Duomo, cuore pulsante di tutta la comunità, proprio davanti alla magnifica chiesa di S. Agata, orgoglio e vanto degli Aliesi. Si tratta di una struttura metallica alta circa 6 metri, ricoperta di alcuni tubi illuminanti, che nelle ore serali creavano un clima gioioso.
Un attacco questo all’atmosfera festosa di questi giorni in cui si celebra la Natività, cioè la Vita, ma anche a tutta la comunità colpita a quel cuore pulsante rappresentato dalla piazza principale del paese. Le ipotesi sono tante e sul fatto indagano i Carabinieri di Alì Terme. Si spera solo che l’azione sia riconducibile alla follia o alla momentanea incapacità di distinguere tra il bene ed il male, piuttosto che al disegno destabilizzante, egoistico e demolitore di qualcuno. La popolazione, comunque, è rimasta turbata dall’evento che rischia di gettare un velo di tristezza su questi giorni di festa.
La speranza, però, è il sale della vita e da queste pagine vorremmo lanciare un appello affinché ogni Aliese si riappropri della propria dignità di cittadino e non viva passivamente il frutto di scelte, o peggio ancora di non scelte, di altri. Ognuno nel proprio piccolo dovrebbe impegnarsi di più per il proprio paese, affinché ogni piccola azione disinteressata possa contribuire al bene comune, solo così si può guardare con fiducia al futuro.